Per “ocho cortado” si intende spezzare la dinamica fluida che appartiene a quella degli otto, per marcare al follower un ritorno netto (con varianti che analizzeremo in seguito) alla frontalità attraverso un incrocio.
Come esempio di esecuzione, prenderemo in considerazione il quinto della base;
all’incrocio del follower, seguirà il disincrocio ed un pivot verso la direzione che andrà a prendere (verso il lato destro del leader), potendo così eseguire un passo in avanti con la gamba destra nello stesso tempo in cui il leader eseguirà un passo indietro con la propria gamba sinistra.
Il follower eseguirà un pivot sulla gamba destra per andare a porsi lateralmente e frontalmente al copro del leader ed aprirà successivamente la gamba sinistra lateralmente;
a questo punto il leader bloccherà il piede destro della donna con il proprio piede destro ponendolo accanto ad esso e facendo in modo da evitare la chiusura del passo laterale del follower.
Questa di portare il piede del leader in parada al follower è la prima variante per indicare un ocho cortado.
Principalmente ne riconosciamo tre.
Un’altra variante è quella di bloccare il follower verso il basso durante il suo passo laterale in modo tale da non farglielo chiudere e portargli il peso del copro nettamente a sinistra oppure,
sostenendolo nel centro attraverso un blocco nell’abbraccio, distribuirgli il peso del corpo al 50% sul piede destro ed al 50% sul piede sinistro (un’eccezione nel tango argentino).
L’ultima variante è quella di guidare al follower la chiusura del passo laterale sia verso la sua sinistra sia verso la sua destra.
Dopo aver scelto una di queste tre varianti, completiamo la figura dell’ocho cortado ruotando e facendo incrociare (oppure prima facendo incrociare e poi ruotando) il follower in direzione della linea di ballo ed internamente all’abbraccio.
NB. Questi articoli nascono per puro scopo informativo; non sostituiscono un percorso formativo presso una scuola o un maestro.